domenica 13 ottobre 2013

Resoconto della manifestazione del 8 ottobre 2013

Riportiamo il resoconto sui risultati raggiunti dalla manifestazione alla Camera dei Deputati l’8 ottobre 2013 delle Associazioni e Comitati delle vittime dell’amianto, e due comunicati di solidarietà con la nostra lotta di alcuni parlamentari. Vogliamo sottolineare l'importante solidarietà arrivata alla nostra lotta, anche dal Comitato delle vittime della strage di Viareggio. La lotta che vuole giustizia e impedire l'impunita per i responsabili delle stragi di stato e del profitto è un'unica lotta.
Ieri durante la manifestazione alla Camera una nostra delegazione del Coordinamento delle Associazioni e Comitati si è incontrata con alcuni parlamentari e nel pomeriggio una delegazione di 4 rappresentanti del Coordinamento (fra uno del nostro Comitato) si è incontrata al Ministero del Lavoro con il con il Sott. Segr. al Lavoro On. Jole Santelli a cui abbiamo chiesto di stanziare fondi nella legge di Stabilità del 2014, 2015, 2016 (ex finanziaria che si deve fare entro ottobre) per il Piano Nazionale Amianto, e di sostenere le proposte di legge amianto alla Camera e al Senato. Dopo le solite risposte sulla mancanza di soldi, sul periodo critico, bla,bla,bla, hanno preso la parola i 4 rappresentanti delle Associazioni e Comitati che fra l'altro hanno sostenuto le seguenti richieste:

1) che per i lavoratori ex-esposti amianto (che hanno una aspettativa di vita minore) sia fatta una deroga alla riforma Fornero sulle pensioni che allunga l'età pensionabile. (EMENDAMENTO PAOLONE)
2) che il Fondo Vittime Amianto, oggi erogato solo ai titolari di rendita INAIL sia valido per tutti e se c'è un problema di soldi si può cominciare ad allargare il fondo (che noi rivendiamo per tutti) cominciando per il 2014 a riconoscerlo anche alle mogli.
3) che il Ministero del Lavoro intervenga sui vertici INAILe INPS per evitare lunghe cause costose per i lavoratori e spreco di denaro pubblico, nei casi di situazioni di fabbriche e luoghi di lavoro in cui l'amianto è ormai assodato che c'era.
4) che il Ministero del Lavoro ritiri l'appello al Consiglio di Stato in conseguenza di una causa vinta dalle Associazioni al TAR del Lazio che riteneva discriminante e quindi illegittima la riapertura dei termini per la presentazione della domanda sui "benefici pensionistici" dopo il 20105 solo per 15 siti in Italia.
P.s.
Alleghiamo due comunicati di parlamentari in solidarietà alla nostra lotta di ieri.
Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio

Comunicati:
Amianto: Realacci, rispettare impegni per risolvere problema
Incontro anche a nome di Boldrini con associazione vittime
(ANSA) - ROMA, 8 OTT - "Rispettare gli impegni presi e avviare finalmente a soluzione la questione amianto". Lo afferma il presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci a proposito dell'incontro che ha avuto questa mattina a Montecitorio con i rappresentati del coordinamento nazionale vittime dell'amianto.
"Ho incontrato anche a nome della presidente Boldrini, insieme con altri colleghi (Gadda, Zan, Braga, Zolezzi, Lavagno, Mariani, Dallai) alcuni rappresentanti del coordinamento nazionale delle associazioni delle vittime di amianto e degli exesposti, che oggi manifestano davanti al Parlamento.
Nell'incontro - prosegue Realacci - ho rassicurato le associazioni sull'attenzione e l'intenzione della commissione Ambiente e del Parlamento affinche' gli impegni piu' volte annunciati da vari ministeri, in primis i dicasteri dell'Ambiente, dell'Istruzione, della Salute e del Lavoro, vengano effettivamente rispettati e si avvii a soluzione, a partire dalla prevenzione e dalla bonifica dei siti contaminati, un problema estremamente grave e diffuso come quello dell'amianto, che miete ogni anni 4 mila vittime". (ANSA).
08-OTT-2013

AMIANTO
GADDA (PD): “RISPETTARE IMPEGNI PRESI E DEFINIRE LINEE CHIARE DI INTERVENTO SULLA QUESTIONE AMIANTO”
“Ho contribuito a promuovere questo incontro informale che si è tenuto questa mattina in Commissione Ambiente alla presenza del Presidente Realacci, vista l'assoluta rilevanza del tema e dando corso all'impegno assunto in questi mesi nei confronti delle associazioni. Oggi c'è stata una fase di ascolto, alla quale seguiranno atti operativi e concreti, focalizzando l’attenzione sui temi legati alle competenze della Commissione di cui sono membro, e quindi bonifiche e smaltimento. Dall’incontro di oggi emerge chiaramente la necessità di una stretta collaborazione fra chi siede nelle istituzioni e i cittadini e le associazioni”, lo afferma Maria Chiara Gadda, parlamentare del PD, a seguito dell’incontro informale che si è tenuto questa mattina in Commissione Ambiente della Camera con i rappresentanti dell'AIEA, Associazione Italiana Esposti Amianto, che manifestavano davanti a Montecitorio.

“Fra le varie richieste”, prosegue Gadda, “emerge l’esigenza di dare corpo e finanziamento al Piano Nazionale Amianto promosso lo scorso novembre 2012 durante la conferenza intergovernativa di Venezia che definisce tre macroaree di azione: tutela della salute, dell'ambiente e sicurezza del lavoro e previdenziali. E' necessario attuare ed aggiornare la normativa vigente, verificare lo stato dell'arte in tema di bonifiche, censimenti e mappature, così come avere un quadro uniforme nelle diverse Regioni anche sul fronte protocolli, prevenzione e controllo. Bisogna inoltre sciogliere lo spinoso nodo dello smaltimento visto che dal 2014 la Germania non accetterà più i nostri rifiuti”.

“In questo momento parlare di amianto riguarda tutti noi”, conclude la parlamentare lombarda, “non soltanto chi si è trovato a maneggiare e trattare questo materiale prima che venisse messo al bando. ll Partito Democratico si impegnerà per avviare una serie di iniziative parlamentari, in stretta collaborazione con le associazioni, per arrivare a soluzioni efficaci. Non si devono però perdere di vista alcune misure positive già avviate su questo fronte come ad esempio l’inserimento nel Decreto del Fare di risorse svincolate dal Patto di Stabilità per lo smaltimento dell’amianto dai tetti degli edifici scolastici, oppure gli incentivi previsti fino allo scorso anno per la sostituzione dell'amianto con il fotovoltaico, misura che ha portato finora a smaltire 13 milioni di metri quadrati di eternit. Un'iniziativa positiva che chiederemo di ripristinare al più presto.”  

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