Riportiamo il resoconto
sui risultati raggiunti dalla manifestazione alla Camera dei Deputati
l’8 ottobre 2013 delle Associazioni e Comitati delle vittime
dell’amianto, e due comunicati di solidarietà con la nostra lotta
di alcuni parlamentari. Vogliamo sottolineare l'importante
solidarietà arrivata alla nostra lotta, anche dal Comitato delle
vittime della strage di Viareggio. La lotta che vuole giustizia e
impedire l'impunita per i responsabili delle stragi di stato e del
profitto è un'unica lotta.
Ieri durante la
manifestazione alla Camera una nostra delegazione del Coordinamento
delle Associazioni e Comitati si è incontrata con alcuni
parlamentari e nel pomeriggio una delegazione di 4 rappresentanti del
Coordinamento (fra uno del nostro Comitato) si è incontrata al
Ministero del Lavoro con il con il Sott. Segr. al Lavoro On. Jole
Santelli a cui abbiamo chiesto di stanziare fondi nella legge di
Stabilità del 2014, 2015, 2016 (ex finanziaria che si deve fare
entro ottobre) per il Piano Nazionale Amianto, e di sostenere le
proposte di legge amianto alla Camera e al Senato. Dopo le solite
risposte sulla mancanza di soldi, sul periodo critico, bla,bla,bla,
hanno preso la parola i 4 rappresentanti delle Associazioni e
Comitati che fra l'altro hanno sostenuto le seguenti richieste:
1) che per i lavoratori
ex-esposti amianto (che hanno una aspettativa di vita minore) sia
fatta una deroga alla riforma Fornero sulle pensioni che allunga
l'età pensionabile. (EMENDAMENTO PAOLONE)
2) che il Fondo Vittime
Amianto, oggi erogato solo ai titolari di rendita INAIL sia valido
per tutti e se c'è un problema di soldi si può cominciare ad
allargare il fondo (che noi rivendiamo per tutti) cominciando per il
2014 a riconoscerlo anche alle mogli.
3) che il Ministero del
Lavoro intervenga sui vertici INAILe INPS per evitare lunghe cause
costose per i lavoratori e spreco di denaro pubblico, nei casi di
situazioni di fabbriche e luoghi di lavoro in cui l'amianto è ormai
assodato che c'era.
4) che il Ministero del
Lavoro ritiri l'appello al Consiglio di Stato in conseguenza di una
causa vinta dalle Associazioni al TAR del Lazio che riteneva
discriminante e quindi illegittima la riapertura dei termini per la
presentazione della domanda sui "benefici pensionistici"
dopo il 20105 solo per 15 siti in Italia.
P.s.
Alleghiamo due comunicati
di parlamentari in solidarietà alla nostra lotta di ieri.
Comitato per la difesa
della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio
Comunicati:
Amianto: Realacci,
rispettare impegni per risolvere problema
Incontro anche a nome di
Boldrini con associazione vittime
(ANSA) - ROMA, 8 OTT
- "Rispettare gli impegni presi e avviare finalmente a soluzione
la questione amianto". Lo afferma il presidente della
commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci a proposito
dell'incontro che ha avuto questa mattina a Montecitorio con i
rappresentati del coordinamento nazionale vittime dell'amianto.
"Ho incontrato
anche a nome della presidente Boldrini, insieme con altri colleghi
(Gadda, Zan, Braga, Zolezzi, Lavagno, Mariani, Dallai) alcuni
rappresentanti del coordinamento nazionale delle associazioni delle
vittime di amianto e degli exesposti, che oggi manifestano davanti al
Parlamento.
Nell'incontro - prosegue
Realacci - ho rassicurato le associazioni sull'attenzione e
l'intenzione della commissione Ambiente e del Parlamento affinche'
gli impegni piu' volte annunciati da vari ministeri, in primis i
dicasteri dell'Ambiente, dell'Istruzione, della Salute e del Lavoro,
vengano effettivamente rispettati e si avvii a soluzione, a partire
dalla prevenzione e dalla bonifica dei siti contaminati, un problema
estremamente grave e diffuso come quello dell'amianto, che miete ogni
anni 4 mila vittime". (ANSA).
08-OTT-2013
AMIANTO
GADDA (PD): “RISPETTARE
IMPEGNI PRESI E DEFINIRE LINEE CHIARE DI INTERVENTO SULLA QUESTIONE
AMIANTO”
“Ho contribuito a
promuovere questo incontro informale che si è tenuto questa mattina
in Commissione Ambiente alla presenza del Presidente Realacci, vista
l'assoluta rilevanza del tema e dando corso all'impegno assunto in
questi mesi nei confronti delle associazioni. Oggi c'è stata una
fase di ascolto, alla quale seguiranno atti operativi e concreti,
focalizzando l’attenzione sui temi legati alle competenze della
Commissione di cui sono membro, e quindi bonifiche e smaltimento.
Dall’incontro di oggi emerge chiaramente la necessità di una
stretta collaborazione fra chi siede nelle istituzioni e i cittadini
e le associazioni”, lo afferma Maria Chiara Gadda, parlamentare del
PD, a seguito dell’incontro informale che si è tenuto questa
mattina in Commissione Ambiente della Camera con i rappresentanti
dell'AIEA, Associazione Italiana Esposti Amianto, che manifestavano
davanti a Montecitorio.
“Fra le varie
richieste”, prosegue Gadda, “emerge l’esigenza di dare corpo e
finanziamento al Piano Nazionale Amianto promosso lo scorso novembre
2012 durante la conferenza intergovernativa di Venezia che definisce
tre macroaree di azione: tutela della salute, dell'ambiente e
sicurezza del lavoro e previdenziali. E' necessario attuare ed
aggiornare la normativa vigente, verificare lo stato dell'arte in
tema di bonifiche, censimenti e mappature, così come avere un quadro
uniforme nelle diverse Regioni anche sul fronte protocolli,
prevenzione e controllo. Bisogna inoltre sciogliere lo spinoso nodo
dello smaltimento visto che dal 2014 la Germania non accetterà più
i nostri rifiuti”.
“In questo momento
parlare di amianto riguarda tutti noi”, conclude la parlamentare
lombarda, “non soltanto chi si è trovato a maneggiare e trattare
questo materiale prima che venisse messo al bando. ll Partito
Democratico si impegnerà per avviare una serie di iniziative
parlamentari, in stretta collaborazione con le associazioni, per
arrivare a soluzioni efficaci. Non si devono però perdere di vista
alcune misure positive già avviate su questo fronte come ad esempio
l’inserimento nel Decreto del Fare di risorse svincolate dal Patto
di Stabilità per lo smaltimento dell’amianto dai tetti degli
edifici scolastici, oppure gli incentivi previsti fino allo scorso
anno per la sostituzione dell'amianto con il fotovoltaico, misura che
ha portato finora a smaltire 13 milioni di metri quadrati di eternit.
Un'iniziativa positiva che chiederemo di ripristinare al più
presto.”
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