Sabato
25 ottobre, si è svolto il tanto atteso evento
pubblico ”Amianto, conoscerlo per
difendersi”. L'incontro è andato molto bene e sono stati affrontati vari
argomenti: tutti molto interessanti. Parecchie nostre lacune sono state colmate
grazie alla competenza dei relatori che sono riusciti a trasmetterci in maniera
semplice il frutto delle loro esperienze sul campo.
Fulvio Aurora, segretario nazionale
della AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto), ha illustrato la storia
dell’amianto in Italia e nel mondo. Come e quando veniva usato e il perché del
suo massiccio utilizzo. Quando si è venuti a sconoscenza della sua
pericolosità, le varie vertenze nel mondo del lavoro, la lotta della AIEA in
questi ultimi trent’anni in Italia, in Europa e nel Mondo, esiste infatti
un'affiliazione dell'associazione con il Brasile (Banasbestos) dove attualmente si produce amianto e si usa ancora moltissimo
e la sua costituzione in parte civile in molti procedimenti giudiziari
nazionali (Eternit Casale Monferrato, Alessandria, Broni, Napoli, Matera,
Pirelli a Milano, centrale Enel di Turbigo ecc.).
La
Dott.ssa Gemma Gatta, medico
epidemiologo, ricercatrice dell’Istituto dei Tumori di Milano, ha portato a conoscenza la ricerca che sta
svolgendo per l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro) sui
“Lungosopravviventi” del Mesotelioma
(sopravvivenza sopra i cinque anni).
Ha
inoltre spiegato cos’ è il Mesotelioma evidenziando che tutt’ora non tutti i
medici lo riconoscono - in quanto molto difficile da diagnosticare- ma
soprattutto che la sua unica causa è l’amianto. Ha poi proseguito con una
panoramica anche sulle possibili cure, illustrando i dati nazionali ed europei e le relative
statistiche, concludendo che ad oggi non
ci sono stati ne miglioramenti ne passi in avanti.
Di
mesotelioma non si guarisce: si muore.
Valentino Gritta, responsabile AIEA
nord Italia, è entrato nel tecnico evidenziando le varie situazioni di presenza
amianto a livello locale (Turbigo e zone limitrofe). Ha spiegato molto bene la
normativa e le leggi nazionali e regionali, illustrando come comportarsi con le
istituzioni locali in caso di presenza di amianto negli edifici, sia pubblici
che privati. Ha concluso evidenziando
gli obblighi del comune, dell’ASL e dei cittadini.
Infine
l’intervento del giovanissimo Umberto
Ranzetti, tecnico di Infoenergia, che ha illustrato cosa fare in caso di
possesso di manufatti di amianto, come smaltirlo, ma anche cosa non fare (il
pericolosissimo fai da te). E’ entrato nel merito della normativa e dei
contributi previsti dallo stato, su come reperire le informazioni, e
sull’importanza di organizzarsi in gruppi per ottenere sconti sugli interventi
o smaltimenti.
La
serata è stara introdotta da Rossella,
che attraverso un filmato, ha spiegato la sofferenza della malattia, che cosa
significa ammalarsi e morire di amianto, portando la sua testimonianza in
merito alla scomparsa del caro Tiberio.
È
poi doveroso fare una piccola riflessione sulla serata.
Dall’incontro
siamo usciti con due interessanti opportunità.
Gli
esperti ci hanno riferito che è possibile intraprendere azioni nei confronti
del comune che non affronta in maniera corretta e completa l'argomento: così
come previsto dalla legge. Per il momento non vogliamo entrare nel merito della
questione. Sappiamo benissimo qual è la disastrosa situazione sedrianese e chi
sono i responsabili. Non vorremmo ulteriormente mettere il dito nella piaga.
A
questo punto però, in base anche all’art. 54 comma 2 del “TUEL” dove si
sancisce che il sindaco a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini, ha il
dovere di emanare atti ed adottare provvedimenti a prevenzione di eventuali
rischi che metterebbero in serio pericolo i residenti del comune, la loro prole
e tutte le generazioni future, chiediamo
alla Commissione straordinaria, una volta per tutte, di portare a termine in
tempi brevi e certi, questi semplici punti:
- Censire ed analizzare l'indice di degrado della Scuola Fagnani ed altri luoghi scolastici dove è presente amianto
- Informare i cittadini sugli obblighi del censimento, -visto che spetta al comune- e questo lo si può fare anche a costo zero : informazione sul sito del comune, locandine affisse negli spazi comunali sparsi nel paese, affissioni di manifesti e costante utilizzo dei pannelli luminosi presenti.
L'altra
opportunità emersa dall’incontro pubblico è quella di unire le forze con le
altre realtà del magentino per portare avanti questa battaglia e per fare
informazione. Ci penseremo.
Concludiamo
con una piccola nota.
Ci
aspettavamo molto più interesse da parte dei sedrianesi, anche perché la
presenza di amianto sul nostro territorio è notevole, sia negli edifici privati
che in quelli pubblici. Un esempio per tutti : la scuola Fagnani. Quindi è un problema di tutti. Sono due
anni che stiamo lottando per la rimozione dell'amianto e abbiamo sentito molte
lamentele - particolarmente dai genitori- ma sabato sera, di quest'ultimi ne
abbiamo visti veramente pochi. Noi
abbiamo invitato tutta la cittadinanza, comprese associazioni e forze politiche
locali. I relatori si sono messi a
completa disposizione del pubblico. Non era un comizio elettorale, abbiamo
voluto fare informazione finalizzata
alla salute, parlare di sicurezza. Questo era chiaro dall’inizio.
Cari
concittadini, ci viene il sospetto che,
probabilmente, per voi è molto più importante una serata al “Destriero
con la Fico”, che la salute pubblica - compresa quella dei vostri figli- visto
che a oggi, dopo due anni di continue richieste, non sappiamo ancora in che stato è il tetto di amianto della scuola
Fagnani…
Siamo
sorpresi e perplessi anche sulla latitanza del “Comitato genitori” che aveva
partecipato con noi al primo incontro
con la commissione straordinaria. Dov’era sabato sera ? A casa a
guardare “Ballando con le stelle” ? E pensare che avevano fatto anche una
raccolta firme sull'argomento...
Abbiamo
la sensazione che sia stata l'ennesima ed opportunistica strumentalizzazione
per fini propagandistici dei Cinque Stelle locali …
Ed
ora passiamo ai doverosi ringraziamenti. Ringraziamo il Movimento Popolare Dignità e Lavoro di Magenta sempre presente e in
prima linea, che ha portato la sua testimonianza su come è stata gestita la
questione Amianto alla Novaceta (vergognosa!); ringraziamo il sempre presente Massimo Gatti, il vice sindaco di
Arluno Igor Bonazzoli, il presidente del Comitato Pace Sergio
Colombo e Maria Teresa Olgiati (PD Sedriano) unica rappresentante politica
locale presente all’incontro ! Un grazie anche agli amici e compagni del PRC di Bareggio, di SEL Pregnana e Bareggio, di Sinistra di
Vittuone e di LED.
Ma
soprattutto UN GRAZIE PARTICOLARE ai
cittadini sedrianesi presenti che hanno partecipato portando
il loro prezioso contributo.
Ps. Ovviamente un Grazie ai relatori Aurora,
Gatta, Ranzetti e Gritta e a tutti i
compagni e simpatizzanti di SdS che si sono impegnati per la buona riuscita
dell’evento : Rossella, Lucio, Tiziana, Fabio, Francesco, Gabriele, Ivan e
Massimiliano.
Nessun commento:
Posta un commento